PROGRAMMA

Questa escursione è interamente dedicata ai luoghi della civiltà nuragica. Inizieremo da "Sa Domu 'e s'Orku", una delle sepolture meglio conservate. Il nome di "tombe dei Giganti" viene dalla credenza che ospitassero un unico defunto e, essendo spesso lunghe una decina di metri, si pensava che fosse un uomo particolarmente alto. In realtà si trattava di sepolture collettive che ancora oggi trasmettono un grande mistero, tanto che qualche studioso arriva a ritenerle punti importantissimi di emanazione energetica con facoltà di “guarire” chiunque si rechi o si distenda al loro interno.

“Se esiste una parola per dire i sentimenti dei Sardi nei millenni di isolamento tra nuraghe e bronzetti forse è felicità. Passavamo sulla terra leggeri come acqua, come acqua che scorre, salta, giù dalla conca piena della fonte, scivola e serpeggia tra muschi e felci, fino alle radici delle sughere e dei mandorli o scende scivolando sulle pietre, per i monti e i colli fino al piano, dai torrenti al fiume, a farsi lenti verso le paludi e il mare, chiamata in vapore dal sole a diventare nube dominata dai venti e pioggia benedetta” Sergio Atzeni.

Proseguiremo per il nuraghe Arrubiu di Orroli che ricopre, nel suo insieme, un'area di 5000 mq e rappresenta la struttura megalitica più grande della Sardegna preistorica... Infine il complesso archeologico di Santa Vittoria, conosciuto soprattutto per il Tempio a pozzo perfettamente conservato, nei 4 ettari circostanti si possono vedere diversi settori sacri e civili: l'area delle feste, capanne delle riunioni, alloggi per i pellegrini, il mercato...